La pera Abate Fetel prende il nome dal monaco francese che la selezionò verso la metà del XV secolo. È una delle varietà più pregiate e si distingue perché tra tutte la varietà è quella dalla forma più allungata e leggermente ricurva. La buccia è giallo verdastro, rugginosa nei pressi del calice, mentre la polpa è di tessitura fine, bianca e profumata.
È un frutto dal gusto molto succoso e croccante e per questo è ideale anche in cucina.
La pera Conference è una cultivar di origine inglese, diffusasi in Italia a partire dalla metà del ‘900, raggiunge attualmente ottime quote di produzione soprattutto in Emila Romagna e in Veneto. Il frutto è di dimensioni medie, piriforme, con peduncolo lungo, sottile e ricurvo. La buccia è verde-giallo bronzato (o rugginosa) con lenticelle marcate a maturità. La polpa è bianco giallastra, fondente, molto succosa, dolce e aromatica, poco acidula, di gusto molto gradevole.
La pera Kaiser, chiamata anche Imperatore Alessandro, ha origini francesi. Si riconosce subito per la forma regolare e per la buccia, color tabacco e completamente rugginosa. La polpa è bianco giallastra, consistente, appena granulosa, succosa, dolce-acidula, e dal gusto aromatico. È la pera più utilizzata nelle preparazioni gastronomiche, e cotta per eccellenza.
La pera William, selezionata alla fine del Settecento in Inghilterra, è oggi la varietà di pera più coltivata in Italia. Dall’aspetto tondeggiante, di colore verde chiaro tendente al giallastro ha una buccia molto sottile, tempestata di piccole lenticelle. La polpa color avorio è molto succosa, fondente, zuccherina e caratterizzata da un aroma moscato.
La pera William è perfetta per la preparazione di macedonie estive e frullati, ma viene utilizzata anche a livello industriale per confezionare succhi e confetture.